Feb 9, 2010

Google: l'ombelico del Web e la ricerca Euristica - ebook di Nicola Mancini - Settimo capitolo

Questa ricerca in continuo sviluppo, è un po’ la spada di Damocle per i ricercatori di SEO. Si cercano correlazioni tra i risultati, le keywords e si stimano gli algoritmi: purtroppo pero, gli algoritmi cambiano continuamente, e quel che andava bene ieri, domani potrebbe non generare gli stessi, ottimi risultati. Si potrebbero trovare infinite metafore a descrivere la difficoltà di questo argomento, sotto il punto di vista di chi vende metodi per ottimizzare la visibilità su Google. Io resto nelle fila di chi sostiene che a volte, certi sforzi siano inutili. E non per rompere le uova nel paniere a chi vende metodi per l’ottimizzazione nei motori di ricerca, ma per fare capire che i milioni di autori che pubblicano ogni giorno sul web, non hanno molte speranze in termini di primato, se non scrivono per siti web autentici. L’autenticità, si intende, per un sito web, è il concetto cui mi riferisco quando parlo di sito non creato per vendere pubblicità. Un sito che vende CD on line, rispetto ad un sito creato per vendere pubblicità sui CD on line, vincerà sempre. E questo grazie a Google. Grazie ai milioni di dollari che Google ha investito negli ultimi 10 anni.
Questo in un certo senso, per chi legge, dovrebbe fare capire che ci troviamo di fronte alla Stele di Rosetta del SEO. Chi ancora non l’ha inteso, non è entrato nella chiave di lettura assoluta.
È più semplice di quanto sembra, perché è in ognuno di noi.
Google è vivo e fare di lui un allocco è impossibile! O meglio, ci si è impegnati a farlo, a raggirarlo per prevalere su altri siti web, ma la cosa è durata poco.
Google e l’intelligenza Artificiale
Alle 23:59 del 31 marzo 2009, è stata divulgata la notizia che Google stia sviluppando un progetto di A.I o meglio di CADIE ( Cognitive Autoheuristic Distribuited Intelligence Entità).
Ecco l’abstract:

31 marzo 2009 23:59:59
Presentazione di CADIE
Gruppo di ricerca sperimenta con successo la prima Entità Cognitiva Autoeuristica a Intelligenza Distribuita (Cognitive Autoheuristic Distributed-Intelligence Entity, CADIE)
Da ormai diversi anni un piccolo gruppo di ricerca si occupa di alcuni problemi complessi nell'ambito della rete neurale, del linguaggio naturale e della risoluzione autonoma dei problemi. Lo scorso autunno questo gruppo ha raggiunto un importante traguardo: una nuova e potente tecnologia per la risoluzione dei problemi di apprendimento per rinforzo, che ha dato vita al primo cluster operativo di apprendimento neuro-evolutivo su scala mondiale.
Da allora i progressi sono stati rapidi, e questa notte siamo lieti di annunciare che pochi istanti fa è stata azionata la prima Cognitive Autoheuristic Distributed-Intelligence Entity (CADIE) al mondo, che ha iniziato a svolgere alcune funzioni iniziali. Si tratta di un momento entusiasmante che siamo decisi a sfruttare arrivando a capire più a fondo che cosa potrebbe significare la comparsa di CADIE per Google e per i nostri utenti. Anche se la tecnologia CADIE verrà immessa sul mercato con la prudenza che si addice a qualsiasi progresso di tale portata, nei prossimi mesi gli utenti potranno aspettarsi di notare la sua influenza su varie proprietà di Google.it. Oggi, ad esempio, CADIE ha dedotto da una veloce scansione del segmento visivo del social Web una serie di principi di design online da cui ha ricavato questa interessante home page (cadiesingularity.blogspot.com).
Si tratta soltanto dei primi passi di quello che si rivelerà senza dubbio un percorso lungo e difficoltoso. Nella programmazione di CADIE restano ancora numerosi bug, che certamente richiederanno ulteriori interventi in fase di sviluppo. Tuttavia non potevamo immaginare per Google un viaggio più importante.

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