Che cosa è il direct-advertising

Diciamo che la traduzione più immediata sarebbe quella "dell'advertising diretto". Che significa? Semplice, la più antica forma di pubblicità, mutuata dalla carta stampata agli ipertesti delle pagine web. In un certo senso, molti siti web a carattere locale, ancora oggi fanno ricorso all'advertising diretto, nel senso che nell'ambito locale, imprese, locali ed attività commerciali, preferiscono acquistare uno spazio per un banner direttamente dall'owner del sito web, con la garanzia che per tutta la durata del contratto di inserzione, il loro logo e il loro link sia presente sempre nello stesso punto. Stiamo parlando di una forma più concreta di advertising, diversa dalle impressioni che garantiscono formule come AdWords su larga scala. Infatti, chi di voi non ha visto le inserzioni di AdSense in qualsiasi pagina web? Molte volte ci passano inosservate o peggio ancora (per l'advertiser) l'impressione appare in una parte di pagina che nemmeno viene "scroll-ata" dal visitatore. Questo sta a significare che la qualità delle impressioni è purtroppo discutibile. Allora, in un sito di meteo a livello locale, per un ristorante, sarà più invitante inserire il proprio banner rivolgendosi direttamente al webmaster, piuttosto che a Google AdSense.
In questo modo, il ristoratore che vuol farsi pubblicità, ha la garanzia che per un mese, due mesi, un anno, il suo banner sarà esposto sempre nella stessa zona della pagina, facendo fede ai dati statistici pregressi che il webmaster è in grado di fornire. Certo è che a fronte delle impressioni che è in grado di garantire AdSense, non vi sono paragoni, ma sta all'advertiser decidere quale formula sia più idonea per la propria attività.
Un mercato per la vendita diretta di spazio su pagine web, ha preso forma dal sito Sellpixel.com il quale propone ai webmaster di mettere in vendita il proprio spazio in determinati punti della pagina web verso coloro che cercano di farsi pubblicità. Vendere un quadrato di 200x200 per un banner ad esempio, a 100 euro per un anno (il prezzo non va calcolato in base al costo delle impressioni! è una cosa diversa... ma va valutato empiricamente e autonomamente dall'advertiser e dal webmaster...) può alla fine essere meno costoso di una campagna AdWords a 1 euro al giorno per 365 giorni! Senza contare che le impressioni che vengano generate sono random e l'advertiser può solo contare sulla legge dei grandi numeri: tante impressioni, ma non sapendo in quali siti web e in quale posizione di essi.
In realtà, a livello locale ma anche non a livello locale, quando un inserzionista conosce bene la popolarità di un sito web, è già di suo in grado di valutare la bontà dell'apparire con un banner in quel sito web!